L’ Anisakis è un genere di parassita (vermi della lunghezza di circa 1-3 cm di colore biancastro) visibile ad occhio nudo che può trovare posto nelle pareti dello stomaco dei pesci.
Quando l’uomo mangia del pesce infetto crudo o non completamente cotto, si può quindi manifestare un’infezione del tratto gastrointestinale che prende il nome di ANISAKIDOSI.
Sintomi:
- Vomito
- Nausea
- Diarrea
- Dolori addominali
- Sangue nelle feci
- Febbre
Nei casi più gravi può assumere forme croniche con ulcere ed intensi dolori addominali oppure coinvolgere altri organi come fegato, milza, pancreas, vasi ematici e miocardio.
Sono anche possibili delle reazioni allergiche fino ad arrivare allo shock anafilattico, a causa della sensibilizzazione alle proteine antigeniche termoresistenti del parassita.
La cura dell’Anisakis richiede molto spesso l’intervento chirurgico, per asportare la parte dell’intestino invasa dai parassiti.
Per limitare i rischi alla salute dei consumatori legati alla somministrazione, il 17 Luglio del 2013 il ministero della salute ha pubblicato un decreto che obbliga i commercianti di pesce al dettaglio di esporre un cartello che invita a congelare il pesce prima di consumarlo crudo.
Ecco le principali misure di prevenzione da adottare:
- Utilizzo di idonea attrezzatura per l’abbattimento della temperatura ad almeno – 20°C per 96 ore
- L’attrezzatura non deve essere utilizzatapromiscuamente per la conservazione di pesce o di altri prodotti congelati
- Il prodotto che ha subito il trattamento di bonifica tramite congelamento non può essere nuovamente sottoposto a congelamento una volta scongelato
- Nel consumo casalingo di pesce fresco da mangiare crudo, ricordarsi di congelarlo preventivamente una settimana prima di consumarlo
- Preferire l’acquisto di pesce già eviscerato ( le viscere sono frequentemente contaminate)
- Cottura di molluschi e bivalve (cozze, vongole, ostriche ecc..) fino al raggiungimento di una temperatura di almeno 63 gradi al cuore del prodotto
Visualizza l’articolo originale ( Anisakis e conseguenze ) in formato pdf