Il sito DoRS offre la possibilità di scaricare un estratto dal libro “Equità nella salute in Italia. Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in Sanità”, che espone le conseguenze sulla salute delle abitudini e degli stili di vita.
Facendo un esempio, nelle aree europee dove è presente una minore istruzione e una maggiore povertà, sono di conseguenza presenti più fumo, più alcol e più droghe, nonché una vita più sedentaria.
Come sostiene l’opuscolo infatti: “Il livello di salute di una società non dipende unicamente dalle capacità del sistema sanitario di erogare cure universali e appropriate e di tutelare il benessere fisico e mentale dei cittadini, ma anche, e in buona parte, dalle condizioni di vita in cui gli individui nascono, crescono, vivono, lavorano ed invecchiano”.
Il documento mostra inoltre parte dei risultati dello studio Euro-GBD-SE project dimostrando come si possano evitare le morti a seguito della riduzione delle disuguaglianze dei tre principali fattori di rischio: fumo, sedentarietà ed obesità.
Gli stili di vita poco salutari, dovuti ad abitudini e comportamenti malsani, rappresentano in Europa fattori di rischio notevoli, che portano all’aumento del rischio di insorgenza di patologie, nonché ad un peggioramento del loro decorso.