Uomo salvato dal defibrillatore
Grazie ad un intervento tempestivo da parte del personale sanitario della sede Inail di Udine, un uomo di 59 anni colpito da un arresto cardiaco è stato soccorso e rianimato con un defibrillatore portatile prima dell’arrivo dell’ambulanza. Gli infermieri del centro medico-legale dell’Istituto, dopo essere stati allertati da alcuni passanti, hanno compiuto la rianimazione mediante il protocollo Blsd (Basic life support defibrillation), che consiste nella defibrillazione elettrica del cuore e nel supporto di base delle funzioni vitali, prima dell’arrivo della ambulanza.
Perché è di fondamentale importanza la diffusione del Blsd?
In Italia si registrano circa 60 mila decessi per morte cardiaca improvvisa ogni anno, principalmente provocati dalla fibrillazione ventricolare, una grave aritmia cardiaca contrastabile solo applicando una scarica elettrica al cuore, generalmente mediante l’uso di uno defibrillatore.
Il direttore regionale dell’Istituto, Fabio Lo Faro, ha commentato così:
“Come dimostra il provvidenziale intervento salvavita dei colleghi di Udine la formazione all’uso del defibrillatore è un elemento strategico per rendere questo presidio sanitario sempre più diffuso ed efficace negli ambienti di vita, di sport e di lavoro”.