Il divieto di fumo nei luoghi di lavoro è applicabile anche alle sigarette elettroniche? Un interpello chiarisce la possibilità, da parte del Datore di Lavoro, di determinarne il divieto o la autorizzazione (previa Valutazione dei Rischi) all’utilizzo.
La Legge n. 128 del 8 novembre 2013 “Misure urgenti in materia di Istruzione, Università e Ricerca” ha determinato la cancellazione del divieto di uso delle sigarette elettroniche all’interno dei luoghi pubblici, mantenendo però tale divieto all’interno delle scuole.
Con l’interpello n. 15 del 24 ottobre 2013, la Commissione ha spiegato che “Le sigarette elettroniche risultano essere dispositivi elettronici […] attraverso cui possono essere assunte dosi variabili di nicotina e che, anche con un uso moderato e con prodotti a bassa concentrazione di nicotina, può essere superata la dose quotidiana accettabile prevista dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare”.
Il Particolato inalato inoltre può contenere oltre alla nicotina, altre sostanze, seppur in dimensioni nanometriche quali: cromo, nichel, stagno, alluminio, ferro.
Risultano però necessari ulteriori approfondimenti a livello scientifico sui danni per la salute.
Il divieto di fumo da sigaretta ‘classica’ non è quindi applicabile al modello ‘elettronico’; tuttavia, nei luoghi di lavoro, viene data facoltà di decisione al Datore di Lavoro:
“In ragione delle caratteristiche e dei componenti delle varie tipologie di cartucce in commercio” rimane la possibilità da parte del “datore di lavoro, nell’ambito della propria organizzazione di vietare l’uso delle sigarette elettroniche in azienda”…
Nel caso in cui invece il D.d.L. voglia approvarne l’uso: “Potrà essere consentito l’uso di sigarette elettroniche solo previa valutazione dei rischi, ai sensi delle disposizioni vigenti. La suddetta valutazione dovrà tener conto del rischio cui l’utilizzazione della sigaretta elettronica può esporre i lavoratori, in ragione delle sostanze che possono essere inalate, a seguito del processo di vaporizzazione (nicotina e sostanze associate)”.
Di seguito il link per scaricare il testo completo dell’interpello n. 15 del 24 ottobre 2013: